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Open Source Blog » Links for 25/05/2007

Videocorsi in italiano realizzati dal Campus Satellitare del Salento dell’omonima Università e disponibili da oggi anche in formato mp4, aggregati in un feed RSS (videopodcast). In particolare sono state pubblicate 12 lezioni di un paio d’ore ciascuna su OpenOffice.org, (sei sul modulo di scrittura e sei sul foglio di calcolo). Appena si è saputa la notizia c’è stato un certo “effetto Digg” (o “effetto Slashdot”, se siete più tradizionalisti…), quindi i server sono rimasti lenti o non raggiungibili per un po’; ora le cose sembrano funzionare correttamente.

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PI: OpenOffice alza bandiera rossa

La Chinese Academy of Science, attraverso la propria sussidiaria Redflag, presterà al progettone open source 50 dipendenti che lavoreranno full-time per migliorare la suite ed estenderne le funzionalità

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Open Source Blog » Links for 25/05/2007

Videocorsi in italiano realizzati dal Campus Satellitare del Salento dell’omonima Università e disponibili da oggi anche in formato mp4, aggregati in un feed RSS (videopodcast). In particolare sono state pubblicate 12 lezioni di un paio d’ore ciascuna su OpenOffice.org, (sei sul modulo di scrittura e sei sul foglio di calcolo). Appena si è saputa la notizia c’è stato un certo “effetto Digg” (o “effetto Slashdot”, se siete più tradizionalisti…), quindi i server sono rimasti lenti o non raggiungibili per un po’; ora le cose sembrano funzionare correttamente.

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PI: OpenOffice alza bandiera rossa

La Chinese Academy of Science, attraverso la propria sussidiaria Redflag, presterà al progettone open source 50 dipendenti che lavoreranno full-time per migliorare la suite ed estenderne le funzionalità

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Programmazione.it :: Ottimizzare le prestazioni di LAMP: "Gli articoli, pubblicati su developerWorks, si occupano della messa a punto di un ambiente LAMP nel suo insieme, dedicando uguale attenzione ai quattro componenti software che lo compongono."

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Utilizza Google Reader offline con Google Gears: "Forse molti di voi non ci hanno ancora fatto caso, ma nell'interfaccia di Google Reader, in alto a destra è ora presente un nuovo comando 'Offline', che permette di utilizzare il celebre feedreader sul proprio PC anche quando siamo scollegati da internet e di leggere fino a 2000 post non letti."

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Programmazione.it :: Ottimizzare le prestazioni di LAMP: "Gli articoli, pubblicati su developerWorks, si occupano della messa a punto di un ambiente LAMP nel suo insieme, dedicando uguale attenzione ai quattro componenti software che lo compongono."

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Utilizza Google Reader offline con Google Gears: "Forse molti di voi non ci hanno ancora fatto caso, ma nell'interfaccia di Google Reader, in alto a destra è ora presente un nuovo comando 'Offline', che permette di utilizzare il celebre feedreader sul proprio PC anche quando siamo scollegati da internet e di leggere fino a 2000 post non letti."

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Google Maps scende a terra: "Google aggiunge una nuova prospettiva alle proprie mappe: è partito da poche ore, infatti, il nuovo servizio 'Street View', che permette di esplorare le città non più dall'alto, ma dalle proprie strade. Con Street View, infatti, è possibile avere una visione a 360 gradi al livello stradale, e sembra quasi che si stia camminando per la città."

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Anzitutto dobbiamo installare il pacchetto createrepo

yum install createrepo

Poi dobbiamo raggruppare tutti i pacchetti che dovranno far parte del nostro repository in una cartella ed eseguire il comando

createrepo -v /cartella/mieiRPM

NOTA BENE Tutte le volte che vorremo aggiungere un file sarà necessario rieseguire il comando.

Ora non si deve far altro che pubblicare la directory, ad esempio su un server Apache.

Per utilizzare il nuovo repository ciascun client dovrà avere un file simile a quello che segue nella directory /etc/yum.repos.d

# Questo repository contiene pacchetti RPM creati da me
[mieirpm]
name=Rpm_miei
baseurl=http://server.casa.i.it/Mieirpm
gpgcheck=0

Dopo aver eseguito

yum update

i nuovi rpm saranno disponibili

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Google Maps scende a terra: "Google aggiunge una nuova prospettiva alle proprie mappe: è partito da poche ore, infatti, il nuovo servizio 'Street View', che permette di esplorare le città non più dall'alto, ma dalle proprie strade. Con Street View, infatti, è possibile avere una visione a 360 gradi al livello stradale, e sembra quasi che si stia camminando per la città."

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La Nuova Zelanda dice no ad MS Office per Mac: "Il ministro dell'educazione della Nuova Zelanda ha negato il rinnovo delle licenze di Microsoft Office per i 25 mila Mac presenti nelle scuole del paese, suggerendo l'utilizzo di alternative libere / gratuite come NeoOffice; la decisione riguarda solamente la postazioni Apple e non tutto il parco macchine delle scuole neozelandesi ma ha sollevato numerose critiche sia da parte dei presidi di queste che dai sostenitori del software libre / open."

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RPM: riprende la corsa al primato « pollycoke :): "La notizia del giorno è che, dopo un periodo di indecisione (e anche qualche flame), lo sviluppo di RPM sembra aver ricevuto un nuovo slancio, con la pubblicazione della Roadmap che porterà ad RPM5, in cui si legge:"

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La Nuova Zelanda dice no ad MS Office per Mac: "Il ministro dell'educazione della Nuova Zelanda ha negato il rinnovo delle licenze di Microsoft Office per i 25 mila Mac presenti nelle scuole del paese, suggerendo l'utilizzo di alternative libere / gratuite come NeoOffice; la decisione riguarda solamente la postazioni Apple e non tutto il parco macchine delle scuole neozelandesi ma ha sollevato numerose critiche sia da parte dei presidi di queste che dai sostenitori del software libre / open."

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Amule è una delle alternative più credibili all'accoppiata wine/Emule.
Pur con qualche ritardo, di cui gli sviluppatori sono ben consci e che stanno colmando, copre la quasi totalità delle esigenze a cui un buon client p2p deve far fronte.

Su Ubuntu si installa così:

sudo apt-get install amule amule-common amule-daemon amule-utils

Ciò fatto ci troveremo la nostra bella icona mulesca sotto Applicazioni > Internet

aMule1

ed ecco l'interfaccia, molto simile a quella del celeberrimo cugino...

P.S. ho installato fin da subito due pacchetti (amule-daemon amule-utils) non indispensabili al funzionamento standard ma che ci torneranno utili quando lo vorremo usare in modo più consapevole...

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Intanto si può e non mi par poco. Anzi il post inaugura la categoria "Solo con Linux posso...".

La principale differenza tra la procedura di aggiornamento di Windows e quella di Linux risiede nella parzialità della prima. Quando lo scudo giallo appare a segnalare che c'è qualche mega da scaricare da Redmond, dandogli retta aggiornerai solo in parte il tuo sistema: se usi un browser diverso da Internet Explorer (e dovresti farlo!) o se usi Photoshop o Acrobat Reader o iTunes etc. etc. tutti questi software rimarranno da aggiornare.
Con Linux non è così: quando si aggiorna, si aggiorna tutto.

E ora un trucchetto per evitare di pigiare troppi tasti tutti insieme...

Come ben saprete per aggiornare Ubuntu i feticisti del terminale usano la sequenza esoterica

sudo apt-get update && sudo apt-get upgrade

Ora, la bash offre agli sfaticati la possibilità di riassumere, ad esempio con le tre letterine u p e g, la sequenza di comandi appena vista

alias upg=”sudo apt-get update && sudo apt-get upgrade”

Provate ora a digitare in shell

upg

Se il giochino vi è garbato potete editare il file .bashrc, che troverete nella vostra home directory, e aggiungere al fondo l'alias appena creato e/o sbizzarrirvi a crearne di nuovi!

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PI: Il Governo lancia il Portale dell'Open Source: "Lo scopo è consentire agli enti locali di rendere pubblico quanto realizzato in modalità open source, spingere sul riuso di quelle soluzioni e sulla collaborazione nello sviluppo di nuovi software"

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PI: USA, il debutto dei PC Dell con Ubuntu: "In quella che potrebbe essere una data storica per i desktop Linux, Dell ha lanciato sul mercato americano i suoi primi PC consumer con Ubuntu Linux. Finalmente noti prezzi, caratteristiche e optional"

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Vim è l'editor definitivo.
Superati gli scogli iniziali non si può fare a meno di amarlo.
Ma la sua dimensione è il terminale e a usarne l'incarnazione grafica si rischia di trovarsi spiazzati; è quello che mi è capitato quando ho cercato di salvare le impostazioni dei font su una versione per Mac. Dopo qualche minuto speso a googlare ne sono venuto a capo...

Dal Menù Modifica scegliere Impostazioni di Avvio e aggiungere al file che si aprirà la riga che segue

set guifont=Bitstream\ Vera\ Sans\ Mono:h12

Chiaramente sostituendo a Bistream Vera Sans Mono il font che si preferisce.

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Sto usando a bbbestia questa meravigliosa estensione per Firefox. Per vedere su Linux i file scaricati da YouTube è sufficiente convertirli in .avi con il questo comando:

ffmpeg -i video.flv video.avi

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jsUn altro attore si butta nella mischia (fumosa) degli ipotetici 235 brevetti violati da Linux: questi è Jonathan Schwartz, l'uomo che sta traghettando Sun verso un futuro più "open". Il nostro ha dichiarato che, qualora Microsoft decidesse di passare dalle parole ai fatti, Sun schiererebbe in difesa di Red Hat e Ubuntu il suo arsenale di brevetti.

Dubito che a Microsoft interessi davvero arrivare in tribunale, ma è bello sapere di avere le spalle un pochino coperte.

Fonte: Groklaw

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emulethumbnail.jpeg

E' appena uscita l'ultima versione del mulo più famoso del web. Sembra che c'entri poco con Linux ma non è così. Grazie a wine è possibile installare ed eseguire la versione per Windows anche su Linux. Visto che quello che ho appena scritto potrebbe turbare i neofiti, ci tengo a ribadire il concetto: è possibile installare ed eseguire la versione per Windows anche su Linux.
Ma procediamo con ordine.

Per installare wine avremo bisogno di:

Aggiungere la chiave del repository ufficiale con il comando
wget -q http://wine.budgetdedicated.com/apt/387EE263.gpg -O- | sudo apt-key add -

Aggiungere il repository per Feisty Fawn
sudo wget http://wine.budgetdedicated.com/apt/sources.list.d/feisty.list -O /etc/apt/sources.list.d/winehq.list

Aggiornare apt
sudo apt-get update

E infine potremo installare il nostro
sudo apt-get install wine

A questo punto non dovrete far altro che scaricare l'installer di eMule e usare il comando (da utente)
wine eMule0.48a-Installer.exe

Partirà magicamente il setup che conoscete bene e dopo un paio di domande, cui sono certo saprete rispondere , vi ritroverete la vostra bella testa di mulo sul desktop!

Nota: il programma funziona perfettamente e per la mia esperienza è decisamente stabile. Va detto però che gira in un ambiente emulato, perciò consiglio a tutti di valutare le alternative native per Linux, che esistono e si chiamano Amule e MlDonkey per citare i più celebri.

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Termino la rassegna dei demoni su Linux.

mdmmonitor e mdmpd
Sono i demoni che si occupano di gestire il RAID (redundant array of inexpensive/independent disks).


  • server: acceso

  • desktop: spento


messagebus
Il demone si occupa dello scambio di messaggi in un sistema D-BUS.

  • server: acceso

  • desktop: acceso


netplugd e ifplugd
Configurano "al volo" le interfacce Ethernet quando si collegano i cavi e provvedono a sconfigurarle quando le si scollega dalla rete. Possono servire su un laptop.

  • server: spento

  • desktop: spento


named
E' il demone DNS. Deve essere in esecuzione solo sui server destinati alla risoluzione dei nomi.

  • server: spento (se non siamo su un DNS)

  • desktop: spento


nfsd
E' il demone NFS. Da usarsi solo se intendono condividere files via NFS.

  • server: spento

  • desktop: spento


ntpd
Il demone che si occupa delle sincronizzazione dell'orario di sistema.

  • server: acceso

  • desktop: acceso


portmap
Portmap gestisce le connessioni RPC (remote procedure call). Utile tenerlo attivo se si usano servizi come NFS e NIS.

  • server: spento

  • dekstop: spento


postfix
Server di posta, lo storico rivale di sendmail.

  • server: spento (a meno che non si tratti di un mail server)

  • desktop: spento


sendmail
Storico server di posta.

  • server: spento (se non è un server di posta)

  • desktop: acceso


smartd
Questo demone si occupa della gestione del sistema SMART (Self-Monitoring, Analysis and Reporting Technology), che si occupa di monitorare lo stato di saluti dei dischi.

  • server: acceso

  • desktop: acceso


spamassassin
Demone che spacca lo spam. Utile solo sui server di posta.

  • server: spento

  • desktop: spento


sshd
Essenziale per collegarsi ai propri server in modo sicuro da remoto.

  • server: acceso (sempre!)

  • desktop: acceso


syslog
Gestisce il logging di sistema. Sempre acceso.

  • server: acceso

  • desktop: acceso


winbind
E' il demone che consente di accedere al proprio sistema Linux autenticandosi su un dominio Win. Ebbene sì: è possibile.

  • server: spento

  • desktop: spento


xfs
Il font server xfs. Aiuta a migliare le prestazioni delle applicazioni grafiche.

  • server: acceso

  • desktop: acceso


ypbind
Il Nis client. Se si usano le Yellow Pages (NIS) il demone deve essere attivo. Ma chi usa ancora NIS????

  • server: spento

  • desktop: spento

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I 'demoni' Unix sono servizi eseguiti in background. Ecco una rassegna dei principali.
Il sistema di riferimento è Red Hat.

acpid
Questo demone si occupa di gestire principalmente il controllo energetico.


  • server: spento

  • desktop: acceso


anacron
Anacron è un servizio analogo a cron che manda in esecuzione un task che per un certo periodo non è stato eseguito.

  • server: spento

  • desktop: acceso


apmd
E' il demone che gestisce l' Advanced Power Management del Bios; se l'hardware supporta ACPI non c'è bisogno di eseguirlo.

  • server: spento

  • desktop: spento


atd
E' un demone che consente di eseguire un determinato task in un dato momento. Spesso mi è tornato utile.

  • server: acceso

  • desktop: acceso


autofs
E' il demone che si occupa del mount (e dell'umount) automatico di filesytem.
server: spento
desktop: acceso

auditd
Un sistema di logging in kernel space delle system calls.

  • server: spento (se non ci sono problemi)

  • desktop: spento


avahi
Avahi è un'implementazione di zeroconf un servizio che permette di condividere risorse senza la necessità di costruire reti IP complesse (nema DNS, nema SMB/NFS/FTP, nema sicurezza!)

  • server: spento

  • desktop: spento


bluethooth
Il nome è autoesplicativo, se non si usano device bluethooth non si ha necessità di tenere in piedi il servizio.

  • server: spento

  • desktop: spento


cpuspeed
Il demone adegua la frequenza del processore alla quantità di energia disponibile. Può tornare utile sui laptop

  • server: spento

  • desktop: spento


crond
E' lo schedulatore di tutti i sistemi Unix/Linux, utile tenerlo acceso sempre, anche se non si usa direttamente c'è sempre qualche funzione del sistema che lo richiede.

  • server: acceso

  • desktop: acceso


CUPS
Gestisce il sottosistema di stampa. Se si vuole stampare deve essere attivo e opportunamente configurato.

  • server: spento (se non è un server di stampa!)

  • desktop: acceso


gpmd
Questo programma permette di usare il mouse anche in console.

  • server: acceso

  • desktop: spento


hald
HAL sta per Hardware Abstraction Layer, il demone si occupa di raccogliere informazioni sull'Hardware e renderle disponibili al sistema. Utile a molti programmi.

  • server: acceso

  • desktop: acceso


hplipd
Utile solo se si usano stampanti o scanner HP.

  • server: spento

  • desktop: spento


httpd
Questo qui è nientepopodimeno che Apache. Non c'è bisogno di aggiungere altro.

  • server: spento (se non è un web-server!)

  • desktop: spento


ip6tables e iptables
Il firewall di Linux. Acceso sempre...a meno che il vostro sistema non si trovi in una farm dentro a un perimetro ben protetto.

  • server: acceso

  • desktop: acceso


irda
Se si pensa di utilizzare dispositivi a infrarossi lasciarlo attivo.

  • server: spento

  • desktop: spento


irqbalance
In un sistema multiprocessore il demone in questione distribuisce fra le CPU gli interrupts. Perfettamente inutile su di un sistema monoprocessore.

  • server: acceso

  • desktop: spento


kudzu
E' il demone che, all'avvio, gestisce il riconoscimento dell'hardware. Utile e con un consumo di risorse nullo dal momento che viene eseguito durante il processo di avvio.

  • server: acceso (utile anche se si suppone non si aggiunga hardware ogni tre minuti)

  • desktop: spento


lm_sensors
Gestisce il monitoraggio delle temperature, del voltaggio e delle ventole di raffreddamento.

  • server: acceso

  • desktop: spento

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Nel caso in cui vi trovaste con un file che si chiama - -prova come fareste a cancellarlo in console?

Questo comando di sicuro non sortirebbe alcun risultato

rm - -prova

La forma corretta è questa
rm ./- -prova

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Nel caso le opzioni in Preferences > Screen Resolution non ci soddisfino, è necessario modificare la configurazione di Xorg.
Per farlo si deve digitare in una finestra di terminale

$ sudo dpkg-reconfigure xserver-xorg

A questo punto dopo aver risposto alle domande poste dalla procedura, riavviare con Ctrl-Alt+Backspace.

Nel caso qualcosa vada storto (capita anche con Ubuntu ^_^), ripristinare il vecchio file di configurazione e riavviare
$ sudo cp /etc/X11/xorg.conf.[Tab per completare il nome] /etc/X11/xorg.conf
$ sudo reboot