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Curioso di provare una rolling distro mi sono scelto la più esotica: Arch Linux.

Nel video che segue, che non ha nessuna pretesa nemmeno di somigliare a un tutorial, potete vedere quello che succede una volta che si inserisce il cd (anche se in questo caso ho usato una immagine iso) dentro a un nuovo sistema (virtuale nella fattispecie).



Un po' di impressioni a caldo, sparse ancorché disorganizzate:

  • L'installer testuale è deliziosamente pulito e molto ben organizzato. Non ci ho provato a fare cose complicate (partizionamenti strambi, ad es.) ma tutti i passi sono guidati in un modo chiaro ed efficace.
  • Se ho ben capito c'è un "unico" file di configurazione /etc/rc.conf del sistema operativo. Sicuramente ci saranno dei "contro" terribili, ma in questo momento riesco a vedere solo tanti e tanti "pro".
  • Pacman, il gestore dei pacchetti che è una delle peculiarità della distro, sembra abbastanza amichevole. Ho provato a installare i classici Apache/MySql/Php e non è molto diverso dal farlo su un sistema Debian o Red Hat.
  • Ottimo il fatto che alla fine dell'installazione non ci siano stupidi ambienti grafici mangia-risorse. Vabbè su questo punto forse non tutti concorderanno. Pace.
  • Pochissimi anche i servizi attivati di default. Ed è cosa buona e giusta. Non ammetto obiezioni in questo caso.
  • Chiunque sia a proprio agio con la riga di comando partirà molto avvantaggiato.
  • La documentazione ufficiale mi sembra abbastanza curata.
In definitiva il progetto mi sembra davvero molto interessate. Mi piace moltissimo l'approccio minimalista: tutto sembra ridotto ai minimi termini, non ci sono decine di migliaia di pacchetti inutili, che vanno manutenuti anche se non si sa nemmeno di averli installati, ma solo l'essenziale.

Non so se diventerà la mia distro (potrebbe essere ottima per ottimizzare l'uso delle risorse in ambienti virtuali non troppo prestanti ad esempio), ma mi sembra che gli sviluppatori abbiano fatto davvero un ottimo lavoro.

3 commenti

Anonimo ha detto... @ agosto 01, 2011 4:50 PM

La uso da tempo ed è un'ottima distro!
L'approccio è piuttosto "BSD like", anche nella gestione dei servizi, e si differenzia dall'approccio "systemV" di Debian e derivate, ma tutto è pensato per essere semplice. Attenzione "Semplice" non significa facile!
La documentazione poi è ben strutturata e piuttosto completa.
Invito i più curiosi a leggersi la "vision" che sta dietro lo sviluppo di Arch: https://wiki.archlinux.org/index.php/The_Arch_Way_(Italiano)

Anonimo ha detto... @ agosto 02, 2011 12:46 PM

Ciao,
sarei stato curioso di leggere l'output di "df --human" ;-)
Ciao,
Davide.

hipst3r ha detto... @ agosto 02, 2011 2:16 PM

Hai ragione!
Ci ho pensato anche io, ma solo dopo avere caricato il video.
Se ben ricordo eravano sui 750Mb occupati in /

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