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Ieri è stata rilasciata la versione 5.3 di Red Hat Enterprise Linux. Oltre ai consueti bugfix e al supporto di nuovo hardware, in particolare la piattaforma Intel Core i7 (Nehalem), sono presenti numerose novità. Ecco le principali che emergono dalle release notes.


Virtualizzazione

Molte delle novità riguardano proprio questo specifico campo. Ora RHEL può supportare, su architettura x86-64, fino a 32 CPU e 80GB di memoria per server virtuale. Mentre il supporto per i server fisici è stato portato a 126 CPU e 1TB di memoria. Ecco, direi che non saranno in moltissimi ad avere la possibilità di provare queste novità, ma RHEL non è certo pensata per un utenza domestica.


Networking

Aggiunti e aggiornati i driver dei principali produttori, a partire da Intel. Aggiornati NetoworkManager e wpa_supplicant per una maggiore sicurezza delle connessioni wireless.

Storage

Ora GFS2 è pienamente supportato. Sul versante della sicurezza, finalmente è possibile criptare fin dalla fase di installazione partizione di root e swap. Infine, si può provare ext4, presente come Technology Preview.

Sviluppo

In questa versione viene inclusa per la prima volta OpenJDK, un'implementazione opensource di JAVA SE 1.6 costruita a partire dallo stesso codice di Sun. La compatibilità con le applicazioni scritte per questa versione di Java dovrebbe essere totale.

Queste in sintesi le principali novità. Chi sta usando RHEL 5.2, per installare la nuova versione, non deve far altro che uno yum update. Al solito perché la gemella (diversa?) CentOS 5.3 veda la luce ci vorranno dalle 3 alle 5 settimane.

2 commenti

Anonimo ha detto... @ gennaio 21, 2009 2:42 PM

..o yum upgrade?

hipst3r ha detto... @ gennaio 21, 2009 5:40 PM

Se stai eseguendo RHEL 5.2 i due comandi si equivalgono.
Con yum upgrade viene abilitato il flag "--obsoletes" che dovrebbe servire per aggiornare ad es. da major a major, ad es. RHEL 4.0 a RHEL 5.3 cosa che però è altamente sconsigliata.

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